"Ne parliamo per 20 minuti e poi decidiamo che io avevo ragione" (Brian Clough)

giovedì 29 ottobre 2015

L'importanza delle coperture preventive

Guardando il gol di Gervinho subito dalla Fiorentina nel match contro la Roma riflettevo su quanto sia importante adottare le coperture preventive. Spesso questo è un concetto sottovalutato, specie a livello di settore giovanile. Però credo che l'episodio del Franchi sia emblematico e debba far riflettere gli allenatori un po' a tutti i livelli. Ovvio non che bisogna essere ossessionati da ciò che succederà in caso di perdita della palla (lì ci sarebbe da discutere molto, sul recupero ad esempio) ma almeno sulle palle inattive un minimo di organizzazione difensiva preventiva andrebbe fatta. Sbagliata clamorosamente la scelta di Roncaglia di aggredire il pallone salvo poi ripensarci. Posizionamento completamente errato della difesa...


Il lancio lungo a cercare Gervinho: si evidenzia già da qui il ritardo dei giocatori della Fiorentina. Non inquadrato dall'immagine c'è Roncaglia che prima accenna una corsa verso il portatore di palla, ma poi ci ripensa e inverte la direzione, ma è troppo tardi... Inevitabile il gol subito.

giovedì 22 ottobre 2015

Attivazione con la palla, inserimento del terzo uomo

Attivazione con la palla da utilizzare immediatamente dopo il riscaldamento motorio. Si abituano i giocatori a trovare il terzo uomo. Si disegna un triangolo con dei coni e ai vertici della base si dispongono due cerchi o coni di colore diverso per disegnare il punto di partenza del terzo uomo.

Si comincia con un gioco a muro (lungo-corto) per poi favorire l'inserimento del terzo uomo alle spalle della sponda. Importantissimo che l'inserimento e il passaggio per l'inserimento avvengano con i tempi giusti, altrimenti non serve solo meccanizzare il movimento. Poi si ruota in senso antiorario, per poi cambiare senso una volta terminata la serie. Sequenza A in B, B in B', B' in C, C in C'.


lunedì 19 ottobre 2015

Gioco di posizione 6v6 + 5 comodini. Giocare alle spalle delle linee di pressione

Questo è un gioco di posizione mutuato dalle idee di Oscar Cano. Serve ad abituare i giocatori a non rinunciare alla conduzione di palla quando hanno spazio davanti a sé perché attraverso la conduzione "provoco" l'avversario che è attirato dal pallone e libero linee di passaggio con gli smarcamenti dei compagni.

Importante per gli esterni rimanere molto larghi per sfruttare il gioco in ampiezza. I Jolly "difensivi" aiutano il centrale ad avere superiorità numerica facilitandone il gioco. Nel mezzo il Jolly aiuta i centrocampisti nella superiorità. Nella prima fase si può giocare senza i portieri. Lo scopo in questo caso è cominciare il possesso in un settore cercando di arrivare nel settore più lontano per poi ricominciare ancora. Si cerca di giocare sempre alle spalle delle linee di pressione avversarie.

Nella seconda fase si inseriscono i portieri e i centrocampisti possono aiutare l'unica punta nella fase offensiva "invadendo" la zona d'attacco ma non possono difendere in quella zona, bensì nella propria

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Nella testa di Pep, così gioca il Bayern di Guardiola (Incontro con Oscar Cano)

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Incontro con Oscar Cano, allenatore spagnolo e autore del libro "Il gioco di posizione del Barcellona". L'idea che sta alla base della filosofia di Pep: "Conduzione della palla, liberare linee di passaggio e avere giocatori che pensino il gioco. Perché una partita di calcio è un sistema vivo". Principi trasportati con successo anche in Germania.

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sabato 24 gennaio 2015

Questione di scelte, come pensa il centrocampista

Rispetto ai movimenti di smarcamento dei compagni, molto importante diventa la scelta di chi effettua il passaggio. Ho proposto questa esercitazione per abituare i miei giocatori (portatori di palla) a pensare nel modo corretto di fronte ai movimenti (giusti o sbagliati) dei difensori avversari. Premesso che il tempo del passaggio lo decide chi porta la palla e la direzione il possibile ricevente, bisogna che entrambi valutino quale risulta essere la scelta più conveniente. In questo caso sono coinvolti in tre attaccanti, il portatore di palla, una punta e un esterno a supportoe un paio di difensori che si posizionano di volta in volta nei cerchi per chiudere o liberare linee di passaggio.

Si prospettano, in linea di principio, due situazioni che possiamo esercitare in questo modo:




Il portatore blu punta la difesa gialla, il difensore che attacca il centrocampista sceglie di entrare nel cerchio 1, si libera la possibilità di un passaggio esterno per il centrocampista a supporto che, a sua volta, asseconda il movimento dell'attaccante che da fuori linea diventa verticale per andare direttamente alla conclusione.




Nel secondo caso il difensore giallo sceglie di andare nel cerchio 2 per dare copertura sul centrocampista di supporto. il portatore di palla, invece, asseconda il movimento della punta che viene incontro, scambia il pallone e apre lo spazio per il taglio del centrocampista di supporto che va direttamente alla conclusione.

Nulla di che, sono due sviluppi per abituare il centrocampista a compiere scelte differenti e più convenienti rispetto al movimento (giusto o sbagliato) dei difensori avversari.